La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
un padre, un padre al quale non si sarebbe potuto rimproverare se non la troppa clemenza, e che per mè avrebbe dato tutto il suo sangue, se la metà non
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amico! - Che vorresti di più? - Mario taque un istante. Nùvole di pensieri in battaglia fra loro, gli ottenebràvano il volto. - E come un padre
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
Dio delle Terre e dei Soli è un altro Dio. Esso è il padre comune degli uòmini, esso è colùi che riempie la pannocchia di grano e la mammella di
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
medèsima terra e di un equànime padre. Da ogni parte, baci. Baci al reale diploma, baci alle mani di chi l'avèa apportato e al volto de' marinài. Era
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cantàvano. Era un inno alla Terra, alla madre comune, che, negli arcani connubii col padre Sole, avèa ridato agli uòmini generosamente il confidàtole seme
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
avuto dal traditore un figliuolo, vivrebbe ancora col padre. Avanti, Maga! biascia-castagne e schiaccia-limoni, che santocciavi su e giù per le